Torna Ashley in una nuova versione di Another Code

by Claudia

Videogiochi - Recollection è il risultato di un lavoro che stravolge in modo significativo i giochi originali

Non sono molti i fan dei giochi Nintendo che ricorderanno Another Code. Con soli due giochi pubblicati, il primo su Nintendo DS (Another Code: Two Memories) e il secondo su Wii (Another Code R – Viaggio al Confine della Memoria), la serie ha messo i giocatori nei panni della giovane Ashley Mizuki Robbins, impegnata a risolvere puzzle, rompicapi e misteri. Era una serie incentrata sull’esplorazione, l’ingegno e con una particolare attenzione alla componente narrativa, che nel corso degli anni è finita un po’ nel dimenticatoio. Almeno fino all’uscita di Another Code: Recollection, un progetto che modernizza i due giochi originali per proporli in un unico pacchetto su Nintendo Switch.

Another Code Recollection rifà calare il giocatore nei panni di Ashley, una giovane ragazza che ha tragicamente perso sua madre in tenera età. Ossessionata da ricordi inquietanti che non riesce a riportare completamente alla memoria, la giovane vedrà la sua vita capovolta sottosopra quando, pochi giorni prima del suo quattordicesimo compleanno, riceve un invito imprevisto dal padre, che vuole incontrarla sull’oscura isola chiamata Blood Edward.

Una volta lì, Ashley farà conoscenza con un fantasma di nome D, affetto anche lui da una forma di amnesia. Insieme, i due esplorano l’isola alla ricerca dei suoi segreti; Ashley scopre la verità sui suoi genitori, mentre D recupera i suoi ricordi perduti. Nel seguito, ambientato due anni dopo, Ashley si ritrova di nuovo con suo padre per un viaggio in campeggio nel bosco, un’escursione anch’essa zeppa di misteri.

Nella nuova edizione, le due storie vengono trattate non come due giochi distinti, ma semplicemente come due archi narrativi che fondono ciò che erano in origine i due giochi in uno solo. A differenza di molte altre riedizioni che si accontentano di modernizzare il minimo indispensabile, Recollection è un lavoro che stravolge in modo significativo i giochi originali.

Il primo titolo su DS proponeva una telecamera dall’alto, mentre il secondo su Wii proponeva un sistema ibrido di puntare e cliccare a scorrimento. Ora, tutto si svolge in terza persona, con la telecamera dietro le spalle della protagonista e ambienti in tre dimensioni pienamente esplorabili. Quello che è rimasto invariato è la presentazione: la storia viene raccontata sia attraverso dialoghi sia tramite il monologo interiore di Ashley, ma anche con cinematiche che assomigliano più a un manga che a un videogioco. Grazie alla grafica e allo stile particolare del gioco, la parte narrativa è originale e assai piacevole da seguire, sebbene non brilli per una straordinaria originalità nelle sue premesse. Amnesie e segreti perduti non sono forse tra gli artifici narrativi più fantasiosi, ma la simpatia della protagonista, il buon lavoro svolto con il doppiaggio e la presentazione, rendono questo gioco assai apprezzabile.

I cambiamenti non si limitano all’aggiornamento della grafica e dell’esplorazione. Another Code rimane un gioco di puzzle e non esita a proporre diversi enigmi durante le quattordici ore necessarie per completarlo. L’originale su Nintendo DS sfruttava le caratteristiche peculiari della console portatile, come ad esempio i due schermi che si ripiegavano su loro stessi. Su Nintendo Switch, alcuni enigmi sono stati adattati ma rimangono interessanti e non troppo impegnativi. Gli sviluppatori hanno anche introdotto qualche concessione più moderna. Ad esempio, c’è un sistema di suggerimenti crescenti. Nel caso il giocatore si ritrovi bloccato davanti a qualche enigma, può ottenere dei suggerimenti per la risoluzione. Inizialmente gli aiuti sono piuttosto generici, ma diventano via via più completi se il suggerimento precedente non è stato sufficiente a sbloccare l’impasse. Allo stesso modo, è abbastanza facile perdersi qualche elemento o indizio, quindi c’è un’opzione che permette di attivare una freccia direzionale che indica sempre il prossimo obiettivo.

Another Code è un titolo dal ritmo più lento e rilassato rispetto ad altre produzioni simili. Sia i toni della storia sia il senso d’urgenza (o piuttosto, della sua mancanza) rispecchiano il carattere sensibile e posato della protagonista.

Se da un lato Recollection ha successo nel modernizzare presentazione e meccaniche di gioco, dall’altro delude un po’ dal punto di vista visivo. Le ambientazioni sono interessanti ma graficamente scarse e visivamente datate, specialmente per quanto riguarda gli ambienti esterni. È difficile dire se si tratti di una limitazione della console o del lavoro profuso nella realizzazione, ma la prima opzione sembra la più logica. Il gioco è in italiano, ma le voci sono disponibili unicamente in inglese o giapponese, con quest’ultima di particolare pregio.

Another Code Recollection è un buon gioco, che sarà particolarmente apprezzato da un pubblico adolescente, ma che in realtà è adatto a tutti. Un’avventura dal ritmo più lento, ma con il suo fascino e una protagonista che riesce a distinguersi dai soliti cliché sugli adolescenti scontrosi e problematici, tanto cari a troppe altre produzioni.

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