Speciale 90esimo - Migros Ticino è promotrice dell’alimentazione sana e del benessere psicofisico della sua clientela
Un tema molto attuale, oggi, è quello della «responsabilità sociale» delle aziende. Viviamo del resto in un periodo storico in cui la sensibilità e l’attenzione dei consumatori sono rivolte più che mai a problemi di ordine economico, sociale e di salute pubblica.
Il concetto potrebbe sembrare un’acquisizione recente, nato sull’onda di discussioni e di preoccupazioni legate all’evoluzione della società dei consumi. La sempre maggiore consapevolezza dei consumatori orienta oggi le loro scelte seguendo tendenze e interessi molto diversi da quelli mostrati anche pochi decenni fa. In questo loro nuovo atteggiamento i consumatori stessi sono molto sensibili ad aspetti legati alla sostenibilità ecologica, alla salute e al benessere.
Continuando a seguire la pista di ricerca che l’occasione del 90esimo di Migros Ticino ci offre quest’anno, è interessante notare come il senso di «responsabilità sociale» fosse proprio uno dei motori principali che ha spinto la nostra cooperativa fin dal lontano 1933. E del resto, se la nascita di Migros a livello nazionale corrispondeva senza dubbio a un progetto imprenditoriale commerciale, nell’idea del suo fondatore, Gottlieb Duttweiler, l’azienda doveva sposare il proprio «business plan» alle necessità di una classe lavoratrice confrontata con serie difficoltà economiche e sociali. L’origine della tanto discussa scelta di rinunciare alla vendita di alcolici e di tabacco, ad esempio, era una scelta che rispondeva ai problemi sociali di quell’epoca.
Ma per tornare a Migros Ticino, possiamo trovare enunciati proprio sulle pagine del primo numero di «Azione», dell’8 aprile 1938, alcuni princìpi che mostrano come l’attività editoriale fosse strettamente connessa a interessi commerciali dal chiaro impegno etico e comunitario. «II giornale non è fine a sé stesso», si scriveva in quel primo numero, «ma deve propugnare idee, e soprattutto sostenere pratiche realizzazioni. I problemi dell’agricoltura, dell’artigianato; i bisogni dei produttori e dei consumatori; le condizioni delle nostre valli e dei nostri comuni rurali; il turismo e le aspirazioni dei centri, dovranno essere vagliati profondamente e serenamente».
E ancora: «I veri amici dell’agricoltura non sono coloro che di essa hanno continuamente piena la bocca; ma sono i produttori veri e coloro che fanno da tramite tra produttore e consumatore, curando lo smercio dei prodotti, in modo che il produttore abbia il suo equo compenso del suo lavoro, e che gli interessi dei consumatori, che sono poi gli interessi generali del pubblico siano salvaguardati. Nell’unione degli sforzi dei contadini e di chi cura lo smercio dei prodotti, è da intravvedere un migliore avvenire della nostra agricoltura».
Insomma, era chiaro fin da allora che insediare un’azienda attiva nel settore del commercio al dettaglio in Ticino significava prendere a carico aspetti sociali, economici e di salute pubblica, in fondo, che andavano ben al di là del semplice «business». E proprio per assecondare i bisogni e gli interessi dei suoi clienti con il passare degli anni Migros, da azienda attiva nel commercio al dettaglio, ha esteso il suo impegno anche in campi di attività che non sono più soltanto legati al settore dell’alimentazione ma che rispondono all’interesse generale per la cura di sé e il benessere.
Mantenendo fede al suo proposito di offrire alla clientela ticinese beni e servizi al miglior rapporto qualità-prezzo, la cooperativa ticinese è oggi impegnata nel settore dell’attività fisica e sportiva (si vedano i suoi sei centri Activ Fitness attivi nel cantone, e l’offerta dei suoi mercati specializzati SportX) mentre dal punto di vista dell’alimentazione sostenibile, sana e bilanciata, conferma la sua attenzione agli interessi dei consumatori con l’offerta di prodotti Bio, di cui fanno parte l’assortimento Demeter e i prodotti a «km zero» della linea «Nostrani del Ticino». (Da notare che già negli anni 50 del 900, Migros aveva lanciato una sua linea ecologica. In seguito, negli anni 70, con il programma «M-Sano» si era creata una linea di prodotti tratti da agricoltura sostenibile. M-Sano è stata abbandonata a fine anni 90, quando Migros ha intensificato la collaborazione con IP-Suisse).
Proprio nel comparto alimentare, inoltre, per assecondare le aspettative di una specifica porzione della sua clientela, è stata creata oggi una linea di specialità che rispetta le esigenze di flexitariani, vegetariani e vegani, mentre al contempo si tiene sempre più conto delle necessità di chi soffre di allergie o intolleranze alimentari.
Anche i momenti di relax fanno parte naturalmente del concetto di qualità della vita ed è interessante vedere oggi come già negli anni 30 del secolo scorso Duttweiler, tra i vari aspetti della presa a carico della salute, fosse sensibile al tema del turismo. Questo impegno si concretizza oggi con l’offerta fornita da quattro parchi naturali in varie località della Svizzera (il Parc Pré vert di Bougy-Villars, il Gurten-Park im Grünen a Berna, i «Park im Grünen» di Münchenstein e di Rüschlikon) e della ticinese Ferrovia del Monte Generoso che già nel 1941 Duttweiler volle acquistare per destinarla alle attività di svago della popolazione.
La gamma di proposte, nel suo complesso, sostiene le scelte individuali che sono rivolte al mantenimento di un buon equilibrio psicofisico, confermando quindi una vocazione originaria di attenzione alle esigenze della clientela che, come abbiamo visto, è stata affermata nel tempo dalla nostra cooperativa.