La più grande centrale svizzera per il confezionamento del riso ha concluso nelle scorse settimane un interessante esperimento
Dalla primavera 2018 La Riseria di Migros a Taverne gestisce in proprio una piccola risaia, ricavata sul terreno dell’azienda. Il progetto è nato dall’intenzione di mostrare ai clienti e agli ospiti in visita allo stabilimento come cresce e si coltiva il riso, ma anche dal desiderio di acquisire, a pochi passi da casa, un’esperienza concreta sui processi di produzione. In questo senso è stato ad esempio approntato con successo un sistema di irrigazione completamente automatizzato, munito di sensori che controllano l’umidità del terreno.
All’inizio di ottobre il grado di maturazione era tale che i collaboratori della Riseria hanno potuto approfittare delle condizioni di bel tempo e procedere con il primo vero raccolto. Le qualità che sono state raccolte sono due tipi di chicchi adatti alla preparazione del risotto e un tipo dal colore viola, denominato «Gioiello». Armati di falcetto un gruppo di collaboratori ha affrontato il lavoro, tagliando spiga dopo spiga, e in seguito, sempre a mano, ha proceduto alla trebbiatura e alla creazione dei covoni.
«Nonostante il lavoro con il riso sia per noi un’ abitudine quotidiana, questa esperienza ha rappresentato una novità per tutti i partecipanti» ha dichiarato il responsabile dell’azienda Daniel Feldmann con soddisfazione. Per questo motivo è già stato previsto di ripetere l’esperimento anche nella prossima primavera. La Riseria è la più grande azienda del suo genere in Svizzera; elabora ogni anno 15’000 tonnellate di riso grezzo, trasformandole in 100 prodotti diversi.