Espoprofessioni - Dal 9 al 14 marzo al motto «La chiave del tuo successo» si terrà a Lugano la fiera dedicata alle professioni: abbiamo incontrato Sabrina Dalpozzo De Martino, responsabile della logistica
Migliaia di ragazzi e adulti affolleranno il Centro Esposizioni di Lugano dal 9 al 14 di marzo. In quei giorni, infatti, si terrà la quattordicesima edizione di espoprofessioni, la più grande fiera organizzata in Ticino, con i suoi 10mila metri quadrati. Saranno 250 i mestieri che potranno essere scoperti dai visitatori e in ogni stand saranno presenti gli esperti che risponderanno, in modo professionale, alle domande e alle curiosità sui diversi tirocini e sulle scuole professionali.
All’insegna del motto «La chiave del tuo successo» si potrà seguire un percorso che spazia dalle professioni più classiche a quelle meno usuali. Ma ci sarà un occhio di riguardo alle opportunità che completano il proprio percorso professionale di base (AFC): la maturità professionale, la formazione terziaria con la Scuola Specializzata Superiore (SSS), la Scuola universitaria professionale (SUP) e le formazioni professionali che portano a ottenere i diplomi federali. Quest’anno, inoltre, ci sarà la presenza delle varie associazioni del settore gastronomico, riunite nel Polo Alimentare della Svizzera Italiana, con la partecipazione delle associazioni di riferimento. E visto il successo delle passate edizioni la RSI, con un’apposita postazione, offrirà la possibilità ai ragazzi di realizzare dei mini TG, delle emissioni radio e anche alcuni filmati per youtube. Non mancheranno, inoltre, momenti di svago e di approfondimento. Durante la sei giorni saranno molte le conferenze nelle quali si toccheranno i temi più svariati del mondo del lavoro. Ma uno spazio altrettanto importante lo avrà il gioco. Gli organizzatori hanno infatti pensato anche ad alcuni momenti ludici per incuriosire i ragazzi e farli partecipare in modo attivo alla fiera.
All’interno del comitato organizzativo esiste una figura chiave, quella che cura il motore della macchina organizzativa: la responsabile della logistica. Lei è Sabrina Dalpozzo De Martino e da quasi un anno è all’opera per far sì che l’esposizione sia pronta ad aprire le proprie porte il 9 marzo. Con il suo aiuto desideriamo offrire uno sguardo inedito sulla manifestazione. Soprattutto abbiamo voluto curiosare dietro le quinte e scoprire come si costruisce un’esposizione così importante per il Ticino.
Iniziamo con il precisare che questa è la sua quarta volta a espoprofessioni, la seconda come responsabile. La prima curiosità è relativa al come si affronta un manifestazione del genere. «La macchina organizzativa è rodata, ma ogni anno va revisionata e dove serve vanno sostituiti alcuni pezzi. Il risultato finale si ottiene attraverso un buon lavoro di gruppo da parte del comitato, il quale s’incontra regolarmente da un anno a questa parte. Serve anche un ottimo segretariato e un costante dialogo tra le parti. Oltre al Cantone, con tutte le sezioni coinvolte, collaboriamo con le associazioni, le OML, le scuole, la Città di Lugano, la Polizia comunale e le aziende formatrici in qualità di fornitori di servizi o di materiale. In generale occorre pianificare e coordinare per tempo sapendo reagire agli imprevisti che inevitabilmente capitano». Qualche imprevisto, come ci dice Sabrina Dalpozzo De Martino, è inevitabile, ma in generale, «non riscontro grandi problemi. Sicuramente gestire la fiera più grande del Ticino, restando nel budget a disposizione, è una bella sfida, pertanto non sempre si riesce ad accontentare tutti per quel che riguarda gli spazi o i servizi extra che ci vengono chiesti».
Una particolarità di espoprofessioni è la partnership tra Cantone e associazioni professionali. Un lavoro non sempre semplice, ma che se funziona può dare ottimi risultati. «Dal mio punto di vista questo aspetto funziona bene. In particolare osservo un buon interesse da parte delle associazioni di categoria non solo nel partecipare alla fiera come futuri datori di lavoro, ma anche nel presentare la professione nel modo più attuale e reale possibile, aprendo in questo modo ai giovani visitatori una finestra sul mondo del lavoro. Sapersi relazionare con tutti gli attori coinvolti, amare il lavoro di squadra, essere disponibili e propensi alla condivisione delle informazioni. Direi che questa è la ricetta base per una buona riuscita della manifestazione». E se tutto va nella giusta direzione anche la responsabile della logistica può godersi alcuni eventi che si terranno a Lugano. Infatti ce lo conferma: «Certo, sono sempre attenta a curare l’evento, dall’inizio e quindi dal montaggio dei vari stand, sino allo smontaggio e alla restituzione dei padiglioni vuoti, ma durante la fiera ci sono alcuni momenti di calma, nei quali posso godermi gli eventi in programma. Mi piace anche visitare la fiera scoprendo sempre interessanti novità. E magari incontro chi ho sentito solamente al telefono nei mesi precedenti».
Un’ultima questione, altrettanto importante, e più politica, riguarda le fiere in Ticino. Sabrina Dalpozzo De Martino è un’esperta del settore e tocca con mano, quotidianamente, le problematiche esistenti nell’organizzare un evento come espoprofessioni. «Non dico nulla di nuovo se accenno al fatto che ci vorrebbe un centro fieristico moderno? Logistica a parte trovo questa fiera utile e sempreverde. Avere per una settimana tutti gli attori della formazione professionale sotto lo stesso tetto è un’opportunità unica e da sfruttare al meglio».
Informazioni
www.espoprofesioni.ch