Splatoon 2 è finalmente uscito su Nintendo Switch
Quando, qualche mese fa, abbiamo parlato di Nintendo Switch, avevamo sottolineato la relativa mancanza di titoli importanti. Una scarsità che era destinata a ridursi durante il 2017 con l’arrivo sul mercato di giochi molto attesi. Uno di questi è Splatoon 2, il seguito di quello che fu una piccola rivoluzione nel mondo Nintendo nel 2015. Un gioco da giocarsi principalmente in multiplayer online, in compagnia di altri giocatori sparsi per il mondo era una svolta epocale per il marchio giapponese, da sempre molto reticente nel proporre produzioni sulle quali non ha il totale controllo. Ma perfino Nintendo ha dovuto riconoscere che i giochi online, se fatti bene, hanno una grande attrattiva sul pubblico.
In Splatoon 2 impersoniamo un inkling, un buffo personaggio che è sia una persona che una seppia, composto principalmente da inchiostro colorato. Gli inkling vivono armoniosamente nella città di Coloropoli, vero e proprio centro nevralgico della cultura delle seppie. In questa città, che ci ricorda vagamente Tokyo, i giovani inkling fanno shopping, si incontrano con gli amici, seguono i loro idoli musicali e specialmente si sfidano nelle mischie mollusche. L’idea alla base di questo gioco è semplicissima: due squadre di quattro giocatori si contendono una mappa. La squadra che alla fine dello scontro spande la maggior parte di inchiostro a terra, ricoprendo strade, ponticelli, alberi e arredo urbano vario, vince la mischia. Per spruzzare inchiostro i giocatori hanno a disposizione diversi tipi di pistole, pennelli, rulli, bombe e attacchi speciali con diversi gradi di efficacia. Pur essendo impostato come un gioco di combattimento, dal momento che è possibile attaccare i giocatori della squadra avversaria col nostro inchiostro, l’obiettivo di Splatoon 2 non è però quello di eliminare la concorrenza ma solo quello di guadagnare più terreno possibile. Un’idea semplice, quella introdotta dallo Splatoon originale qualche anno fa che è stata rifinita e migliorata in questa nuova versione. Splatoon 2 è un gioco di squadra, tattico e raffinato in cui un team affiatato e coordinato vince perché compete con testa. I match si dividono in scontri amichevoli, partite pro e partite di lega. Per sbloccare il livello di sfida superiore il giocatore deve dimostrare la sua abilità in quello inferiore e l’accesso alla lega è condizionato dalla prestazione attuale combinata del giocatore. Splatoon 2 insomma non è solo un gioco per il divertimento senza pensieri ma è anche pensato per gli sport e le competizioni serie.
Non c’è però solamente il multiplayer online. Switch è una console portatile e dunque è possibile che ci si ritrovi a giocare senza accesso ad internet. Come nell’originale Splatoon, anche in questo seguito c’è una modalità campagna per giocatore singolo. Nella campagna dovremo salvare Stella, la idol del gruppo musicale Sea Sirens che i fan del primo gioco conoscono molto bene. Grazie all’aiuto di Marina, l’altra componente del gruppo, dovremo affrontare cinque diversi mondi alla ricerca di pesci gatto elettrici rubati. La trama di questa modalità è davvero ridotta al minimo ma siamo rimasti molto piacevolmente impressionati dalla qualità dei livelli e del grado di sfida. I creatori di Splatoon 2 hanno infatti creato una gran quantità di situazioni e di livelli che hanno continuato a sorprenderci. Una modalità molto divertente che saprà accontentare coloro che sono rimasti delusi dalla proposta del primo Splatoon.
Per finire, Splatoon 2 introduce la novità chiamata Salmon Run. Si tratta di una particolare modalità orda, dove i giocatori devono resistere a diverse ondate di nemici in modo da arrivare sino alla successiva. Nelle Salmon Run dobbiamo raccogliere uova di pesce d’oro, strappandole ai Gran Salmonidi. Al contempo dovremo difenderci dai salmoni soldato che attaccheranno di continuo i giocatori. Salmon Run è una modalità decisamente impegnativa, specialmente dopo qualche ondata. Come per il multiplayer, anche in questo caso è consigliabile giocare con degli amici e non affidarsi al sistema di formazione delle squadre automatico perché non è possibile comunicare con i membri del team a voce o via testo.
Splatoon 2 è un gioco molto particolare, basato su un’idea che non poteva che giungere a noi dal Giappone. Divertente, strano, colorato e realizzato a regola d’arte. Al netto di qualche scomodità nella gestione delle partite online, visto che per comunicare con gli amici è necessario usare un app su cellulare, ci ha convinto. L’offerta di base è sufficiente a tenere occupato il giocatore per molte decine di ore e i contenuti extra che verranno pubblicati in futuro non faranno che aumentare l’offerta. Splatoon 2 è sicuramente uno dei giochi da avere questa estate su Nintendo Switch.